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UN CORPO E UN’ANIMA (10/12/2017)

Sul campo di Foligno le “ragazze di Mirko” hanno sfiorato il podio più alto della serie A1 entrando meritamente nella storia del tennis faentino … e nel cuore dei molti tifosi. Dagli spalti eravamo pronti ad invadere il campo “ma il cielo ci ha voluto tutti fermi”, e allora sono venute loro da noi per festeggiare insieme un viaggio emozionante che abbiamo condiviso con passione per quasi due mesi. Per noi hanno giocato e pianto, ma che siano lacrime di rabbia, non di sconfitta. Forse gli abbiamo chiesto troppo: alla vigilia si parlava solo di salvezza, poi Alice in conferenza stampa alza il tiro suscitando stupore nella maggior parte dei presenti. Il resto è storia, dentro e fuori dal campo non 5 giocatrici ma una squadra, solo così lo scudetto “sembrava facile da toccarlo con un dito”.

E adesso? Le emozioni della finale sono state molto intense e adesso bisogna farle sedimentare per poter ragionare con lucidità. “Squadra che vince, non si cambia!” dice un detto, e le nostre ragazze sono state una squadra vincente. Lo sa bene il T.C. Prato, e anche il Genova che senza Alice si è fermato alle semifinali. Ma la definizione di un obiettivo collettivo costituisce un problema a numerose variabili che necessita del contributo di molti, a iniziare da “un capitano, c’è solo un capitano”.

Il mio ricordo più brutto della finale: l’arbitraggio imbarazzante … e la notte insonne in una serra blindata;

Il mio ricordo più bello della finale: il singolo di Camilla… talmente bello che sono andato a vedere sul sito della federazione se il punteggio era stato corretto (io non ricordo che lei abbia perso).

 

La mia immagine preferita: Agnese che guarda il cielo … con tutti noi.

 

Grazie di tutto ragazze.

Versa

11/12/2017 | Senza categoria | 0