Giulia Pasini, quando la maglia vale più di tutto
Le protagoniste del Tennis Club Faenza. Giulia Pasini, quando la maglia vale più di tutto.
Se il Tennis Club Faenza sta giocando la semifinale scudetto contro Genova (il ritorno domenica 3 dicembre, nel circolo di via Medaglie d’Oro, dopo il 3-1 dell’andata), una fetta di merito va attribuita anche a Giulia Pasini. In primo luogo alla venticinquenne di Cesenatico deve essere riconosciuto il fatto di aver contribuito, in maniera determinante, a portare la squadra faentina dalla Serie B all’A1. E in questa stagione le va dato atto di avere accettato un ruolo più comprimario (finora ha giocato due partite di doppio), pur di restare in un gruppo molto affiatato. Un gruppo che, senza Pasini, perderebbe un elemento di coesione ed identità.
«Ovviamente, giocando molto meno, sto vivendo questa stagione in maniera diversa rispetto alle precedenti», dice Pasini. «Cerco comunque di essere sempre positiva, anche perché l’ambiente di Faenza è bello, qui mi sono sempre trovata bene e mi diverto a stare con le altre ragazze. Sono legata soprattutto da una forte e lunga amicizia con Camilla Scala, ma sto benissimo con tutte».
Durante la settimana Giulia si divide fra gli allenamenti personali e l’insegnamento al circolo tennis di Cesenatico, co il quale da adolescente vinse i titoli italiani a squadre under 12 e under 14. «Mi piace insegnare e lo faccio volentieri, mettendomi a disposizione di tutti, dai bambini agli adulti. Sto facendo il corso per diventare maestra Fit. L’anno prossimo sarò molto impegnata col tirocinio, ma vorrei anche giocare qualche torneo, perlomeno per mantenere la mia attuale classifica di 2.4».
Domenica prossima anche Pasini, come tutto l’ambiente faentino, vivrà la semifinale di ritorno con il cuore in mano: «Domenica scorsa è stata una bella giornata per i tanti faentini che erano a Genova. Per la gara di ritorno occorre mantenere un profilo basso, dobbiamo non pensare troppo a quello che potrà arrivare. Però, la voglia e la speranza di raggiungere la finale scudetto ci sono».
Il capitano Mirko Sangiorgi ha parole di grande affetto per lei: «Giulia è una delle artefici del successo di questa squadra negli ultimi anni. L’anno scorso è stata chiamata a giocare il doppio decisivo per la promozione e ha vinto con Scala una partita eccezionale. Quindi, posso solo ringraziarla per quello che ha fatto e che sta continuando a fare. Perché è vero che quest’anno gioca meno, però ci dà la garanzia, nel caso ce ne fosse il bisogno, di essere sempre pronta. Soprattutto in doppio è schierabile ed è in grado di fare la differenza».