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Appunti di un viaggio . . inaspettato

Le nostre ragazze

Sull’entusiasmo dell’ennesima vittoria delle “ragazze di Mirko”, ne approfitto per condividere alcuni ricordi dell’esordio in serie A1 della squadra da lui capitanata composta dalle tenniste: Alice, Camilla, Agnese, Chiara e Giulia. Le ragazze venerdi e sabato prossimo (8 e 9 dicembre) giocheranno a Foligno per la finale scudetto contro il temibile Prato: un traguardo, quello della finale, alla vigilia inaspettato ma pienamente meritato alla luce del percorso fatto, frutto di una prestazione corale dentro e fuori dal campo (come dice T. Zaccaria nei suoi puntuali blog).

Sin dall’inizio del campionato le ragazze hanno mostrato tanta umiltà ma anche tanta determinazione, rispetto per le avversarie ma nessun timore, e in questo modo hanno onorato i colori del C.A. Faenza. Domenica scorsa, vincendo contro la fortissima Genova 1893, le ragazze ci hanno offerto un ennesimo viaggio: destinazione Foligno (campo neutro e superficie veloce), e i tifosi del Faenza saranno a bordo campo per sostenerle, perché “le ragazze di Mirko” ci hanno regalato tante emozioni.

Alice ha messo la sua preziosa esperienza al servizio di tutta la squadra, tennista completa (braccio, gambe, testa e grinta) e tifosa instancabile, difficile trovarle un punto debole (a Faenza contro la Dentoni ha giocato un incontro da manuale).

Camilla: croce e delizia, tanto talento che a volte non riesce a esprimere al 100%, ma per nostra fortuna a bordo campo c’è “un capitano, solo un capitano” che la prende per mano (il mio ricordo più nitido in questo momento: vedere lei e Alice giocare con gioia il doppio di Genova).

Agnese: una combattente che sa soffrire e dà il meglio quando è sotto pressione, ci ha regalato due vittorie pesanti in semifinale con Genova, e vedendola giocare in allenamento si capisce tutto il suo potenziale.

Chiara: l’ho vista solo a Saronno, in doppio con Camilla, e all’inizio dell’incontro le avversarie la puntavano come bersaglio ma lei testarda continuava a stare a rete e una volta “prese le misure” ha restituito al mittente un paio di lungolinea devastanti… tanto per mettere le cose in chiaro.

Giulia: purtroppo non l’ho vista giocare di persona, ma solo con lei questa squadra è al completo.

Le nostre trasferte

22 Ottobre: bomba o non bomba noi arriveremo a Prato… sì, perché ci troviamo bloccati in autostrada e il Maestro Casadei guarda l’orologio – lui non perde mai la calma, ma il tempo passa – poi dei carabinieri si avvicinano all’auto e temo il peggio (Lucio cos’hai fatto stavolta?) ma per fortuna sono degli artificieri, la bomba viene fatta brillare, l’autostrada viene riaperta e noi arriviamo al TC Prato alle 10.01, in tempo per vedere un buon pareggio fuori casa contro le campionesse in carica.

05 Novembre: allarme meteo su Milano e dintorni, ma la guida sicura del consigliere S.R. (per gli amici Rusty) ci porta a Saronno sotto una pioggia torrenziale. Per fortuna si giocava sotto una struttura fissa in legno e campo doppio: diluvio fuori e tempesta dentro, le nostre ragazze sono scatenate e il rimbombo del pallone copre il suono delle pallate.

26 Novembre: per l’andata delle semifinali siamo in trasferta nella superba Genova, un circolo di tennis con tanta storia dal 1893. Anche qui tanta acqua il sabato e tanto vento la domenica. Inaspettatamente gli incontri iniziano in ritardo, ma la vera sorpresa arriva a fine giornata. Una trasferta memorabile anche per l’ospitalità dei padroni di casa.

08 Dicembre: destinazione Foligno, siamo in finale.

 

Care ragazze giocate con tutta la passione e la gioia che avete dentro, e credeteci sempre.
Parola d’ordine: vogliamo solo vincere.

 

In bocca al lupo,

Andrea Versari

06/12/2017 | Senza categoria | 0